Pellegrino sembra essere diventato sinonimo di ricercatore, viaggiatore intellettuale, persona che cerca l'assoluto....
La lingua parlata, quella viva nel popolo, ci ricorda che la sua antica radice rimanda piuttosto a qualcosa di sbagliato, fuori luogo, ardito, spesso irraggungibile (es.: un' idea pellegrina...).
Si possono chiamare pellegrini i ragazzi "al di qua" della Manica accampati alla meno peggio auspicando un qualche caso fortuito per raggiungere Dover?
Mi sa di sì.
A noi pare insensato quell'attendere vano, quel cercare quotidiano di un varco per passare le reti, i controlli, il mare.
Non sono pellegrini?
Non cercano un posto meno orrendo per la loro esistenza?
A noi sembra un idea peregrina ma li incontri a Calais e il tuo pellegrinaggio sembra nulla.
Il loro invece no.


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