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Seconda tappa

Come si riconosce un pellegrino?

Mediamente puzza, ha fame, ancor più sete e bisogno di accoglienza. 

Passando per il distretto minerario del nord della Francia abbiamo visto i "terril"; sembrano colline o curiosi vulcanetti, ma sono i resti del lavoro di migliaia di sporchi, assetati ed affamati minatori che alloggiavano in caseggiati lineari e ritmici che a guardarli oggi possono sembrare batterie di stalli per cavalli ora adibite a b&b...

Non lo erano.

Questi pellegrini del secolo scorso hanno trovato un riparo migliore quì di quello che avevano lasciato e che chiamavano casa.

Oggi alla fine di una giornata faticosa cercando di mangiare dei Burger alla moda francese (possibilmente non fritti) nell'unico posto aperto in un raggio di 5km abbiamo incontrato un figlio di quei pellegrini.

Ha letto il ".it" del sito scritto sulle magliette e sorridente e fiero ci ha detto:

Italiani!?!

- Ehm... Si.

- Di Dove?

- Rimini.

- Ah bello. Anche io sono italiano ma sono nato quà

- ah...(??)

- Sì, cioè no, i miei genitori sono venuti dell'Italia per le miniere, io sono nato icì ma sono italiano!!... Poi quando gioca la nazionale!!

- beh... inso...

- non si vedono mai italiani quà cosa fate vi siete persi??!.. Eheheh...

- stiamo facendo la francigena in bic...

- La via fr??...Ah, a me piace molto Roma ci sono stato ci voglio tornare solo che la mia amica vuole andare a Venezia...

- ah.. Bella... Ci siete stati?

- No mai stato io voglio andare a Roma ma le donne... Sai romantiqes... Io ci ho una zia a Pompei,  bella Pompei e Napoli ma la zia è morta... Anche mio padre è morto mi rimane la mamma...

- ah mi disp...

- alors, six euros pour le sandwich et deux euros pour le frites... Voilà... Ciao fate buon viaggio... 

- grazie mille.

I figli dei pellegrini sono persone interessati.


Miniere.
Miniere.

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