Sesta tappa

Champagne
Champagne

Sì può essere pellegrini per piacere?

O meglio: può essere considerato pellegrinaggio la visita di un luogo simbolo del superfluo, del lusso, della opulenza?

Beh "la champagne" è molto bella, con tradizioni antichissime e anche legata con fierezza al duro e sapiente lavoro dell'uomo.

Un po' pochino come motivo di meta spirituale ma tant'è. 

È il 14 luglio, festa nazionale francese, molto sentita dalla popolazione.

C'è un bel sole e 25 gradi. Il vento ci spinge sulla levigata ciclabile lungo il canale della Marna.

Ogni tanto anche il pellegrino deve godere...

C'è un piccolo paesino alle porte di Reims dove sono stati raccolti 12 mila soldati che "hanno difeso questi luoghi dall'invasione nel '14-18" dice la targhetta.

Su di loro sventola una bella e nuova bandiera rossa bianca e blu.

Fra le linee si colgono steli musulmane, croci cristiane e lapidi di varia foggia l'una a fianco l'altra.

Quello che vediamo, le cantine, i filari ordinati i borghi di viticoltori lo hanno difeso con il loro corpo indipendentemente dalle origini.

Ora sembra che lo abbiamo dimenticato. 

Si, si può essere pellegrini anche in Champagne. 

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Commenti: 2
  • #1

    Matteo (sabato, 15 luglio 2017 22:41)

    Sì può definire pellegrino chi vuole commentare un blog ma non ha argomenti per farlo?

  • #2

    Roberto (sabato, 15 luglio 2017 23:14)

    Il pellegrino medita...
    ...Poi mediante s'addorme.
    Quindi per me è sì