Ottava tappa

Verso Roma
Verso Roma

Può il pellegrino avere nostalgia di casa?

Beh chi si mette in viaggio spesso lascia gli affetti, le abitudini, il luogo in cui si svolge la sua quotidianità verso una meta comunque sentita, agognata se non dovuta.

Nel suo pellegrinaggio spesso confronta quello che vede con ciò cui è abituato a convivere (la piada quì è diversa, ecc...) ma ancora più guarda il mondo che vede anche con gli occhi di chi ha lasciato a casa.

È malinconia?  Forse no, mi sembra solo umano.

Chi non ha questa sensazione forse da pellegrino vira verso il "vagabondo" (nella sua accezione positiva).

Non so dire quale dei due modi di viaggiare sia quello giusto, ad ognuno il suo.

In questi giorni la lontananza si sente e questo forse sposta il viaggio più verso il pellegrinaggio. (e le tecnologie moderne non aiutano, anzi...)

In viaggio mi figuro cosa pensasse Sigerico e che voglia avesse di ritornare.

Così mentre pedalo mi immagino il suo colloquio con Papa Giovanni XV:

- Benvenuto Sigerico! Sei venuto a ritirare il pallio?

- Bella Giò!! (Sigerico da inglese era già avanti..)

- Hemm..?!

- Sì dai sono venuto per il pallio ma porto to you anche il saluto di coso dai...

- Di coso?

- Si dai ci teneva tanto a salutarti coso, quello col naso così come pig

- Naso com...?

- Si dice saluta Giò fifteen che mi mancano le bevute che facevamo.

- Non ric..

- Ok dai dammi sto pallio che ritorno da coso a dirgli che ti ho trovato bene...

- Pax fiat....

- ??.. No c'ho il cavallo... By bro.

Altri tempi.



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